Oculistica - Maiormed
L'ambulatorio polispecialistico di Roma. Maiormed è una struttura ambulatoriale dotata di personale specializzato e macchinari all’avanguardia per diagnosi e visite specialistiche.
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Oculistica

Che cos’è l’Oculistica?

L’Oculistica è una specialità medica e chirurgica che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle patologie oculari insieme alla correzione dei vizi refrattivi.

E’ una materia molto antica, che si sviluppò principalmente nel XVIII secolo e divenne disciplina autonoma nel corso del XIX secolo. A partire da quegli anni infatti, fu possibile studiare in maniera più approfondita, l’anatomia e la funzione oculare grazie all’utilizzo, sempre più sistematico, del microscopio.

Negli ultimi decenni, in seguito allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici (fluorangiografia, OCT, etc…) sono stati compiuti enormi progressi, sia sotto il profilo dell’analisi delle patologie che delle metodiche di cura.

Chi è il Medico Oculista e quando è consigliabile rivolgercisi?

Il Medico Oculista è lo Specialista in Oftalmologia, possiede competenze mediche e chirurgiche, che gli permettono di occuparsi della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie oculari e del sistema visivo, insieme alla correzione dei vizi refrattivi.

L’Oculista è specializzato nell’esecuzione e refertazione di indagini diagnostiche proprie della branca oculistica. E’ inoltre abilitato ad effettuare interventi chirurgici sull’apparato oculare e sono di sua competenza lo studio dell’ipovisione e la gestione dei disturbi oculomotori.

E’ consigliabile eseguire controlli oculistici periodici e approfonditi.

In particolare si raccomanda a tutti i pazienti che non hanno fattori di rischio predisponenti per patologie oculari ed in assenza di sintomatologia specifica, di eseguire uno screening oculistico con le seguenti tempistiche:

Nei bambini:

  • Un esame di screening è indicato intorno ai sei mesi o comunque entro i due anni di età, per verificare l’assenza di patologie oculari che possano impedire il corretto sviluppo della funzione visiva.
  • Prima dei 3 anni (ingresso alla scuola materna).
  • Prima dei 6 anni (ingresso alla scuola elementare).
  • Dai 6 ai 18 anni la visita oculistica è indicata ogni due anni se non si riscontrano patologie; in caso di vizi refrattivi o malattie specifiche, le visite vanno effettuate secondo indicazione del medico oculista.

Negli adulti:

  • Dopo i 40 anni è importante sottoporsi ad una visita oculistica almeno ogni 2 anni, per valutare i primi problemi di presbiopia (difficoltà nella lettura da vicino) e come prevenzione per il glaucoma (danno progressivo del campo visivo e del nervo ottico spesso associato a pressione intraoculare elevata).
  • I pazienti con eta’ superiore ai 65 anni dovrebbero effettuare controlli con frequenza annuale per escludere patologie come la cataratta e la degenerazione maculare legata all’età.

Cosa aspettarsi da una visita di Oculistica?

La visita oculistica è costituita da una serie di esami che permettono al medico oculista di valutare lo stato di salute dell’occhio. E’ estremamente importante sottoporsi a controlli periodici dal momento che alcune malattie possono svilupparsi e procedere in maniera del tutto asintomatica.

La visita oculistica inizierà con la raccolta dell’anamnesi sia generale che oculare, per individuare la presenza di patologie sistemiche che possano influenzare l’apparato visivo, come per esempio l’ipertensione e/o il diabete.

Una vista oculistica completa si divide in più fasi:

  • Valutazione dell’acuità visiva: si effettua la misurazione del potere refrattivo dell’occhio mediante l’autorefrattometro e cheratometro. Questo tipo di strumento, procede alla quantificazione oggettiva dei vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo), esegue misurazioni automatiche, fornendone la media matematica. I valori refrattivi ottenuti devono essere sempre controllati dall’oculista che procederà ad effettuare un esame della vista misurando quantitativamente la capacità del paziente di vedere un’immagine a fuoco ad una determinata distanza. L’acuità visiva è misurata in decimi e il test viene effettuato valutando singolarmente i 2 occhi con l’utilizzo di una tavola ottotipica posta ad una distanza prefissata. Contestualmente viene verificata la visione da vicino e la capacità di lettura, mediante un’apposita tavola ottotipica posta a circa 35 cm. Questo tipo di esame permetterà, se necessario, di prescrivere le lenti più adatte alle esigenze del paziente.

 

  • Valutazione della motilità oculare estrinseca (molto importante nei bambini): vengono studiati i movimenti oculari nelle 9 posizioni di sguardo, valutando così la funzionalità e la corretta innervazione dei muscoli estrinseci dell’occhio.

 

  • Verifica della stereopsi: viene valutata la capacità di visione binoculare.Esistono numerosi test, utilizzati specialmente in età pediatrica.

 

  • Esame alla lampada a fessura: permette la valutazione delle palpebre e del segmento anteriore dell’occhio. Viene ispezionata la congiuntiva palpebrale e bulbare, controllata la trasparenza e lo spessore della cornea, valutato il film lacrimale sia quantitativamente che qualitativamente mediante il BUT (tempo di rottura del film lacrimale). Viene valutata la profondità della camera anteriore e la trasparenza dell’umore acqueo. Si controlla il colore dell’iride e l’eventuale presenza di nei, sinechie o neovasi. Viene osservato il cristallino per mettere in evidenza opacità che potrebbero indicare la presenza di una cataratta.

 

  • Misurazione della pressione intraoculare (tono oculare): La rilevazione della pressione oculare avviene alla lampada a fessura mediante l’utilizzo di un tonometro ad applanazione ed è misurata in millimetri di mercurio (mmHg). L’aumento del tono oculare può essere un segno di glaucoma, una malattia oculare che, se non diagnosticata e curata tempestivamente, può provocare danni irreversibili al nervo ottico e ridurre irrimediabilmente il campo visivo.
    Una visita oculistica completa necessita dell’instillazione di colliri midriatici per la dilatazione pupillare, in modo da esaminare in maniera dettagliata il fondo oculare.
  • Valutazione del fondo oculare: per l’esecuzione dell’esame viene usato un oftalmoscopio indiretto e la lampada a fessura con l’ausilio di apposite lenti che consentono di ingrandire le immagini. L’esame del fondo oculare permette di valutare lo stato delle strutture interne del bulbo oculare e in particolare: l’emergenza del nervo ottico, la regione maculare, la periferia retinica, la circolazione arteriosa e venosa. È perciò possibile escludere o diagnosticare malattie che comportano conseguenze sull’apparato circolatorio, come il diabete mellito e l’ipertensione arteriosa, valutare la presenza di maculopatie o di degenerazioni retiniche periferiche che, se non trattate, possono portare al distacco di retina.

Quale preparazione effettuare?

La visita oculistica non necessita di particolari preparazioni. Sarà necessario però adottare alcuni accorgimenti, come non indossare le lenti a contatto durante le 48-72 che precedono la visita per permettere all’oculista di effettuare una corretta valutazione dell’acuità visiva.

Dal momento che verranno instillati colliri per la dilatazione pupillare, nelle ore successive alla visita si potranno riscontrare difficoltà nella visione e sarà opportuno proteggersi con adeguati occhiali da sole.

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